La stagione dell’anno più amata, quella che tutti (o quasi) aspettano con trepidazione e ansia, è l’estate. In estate si va in vacanza, ci si diverte in spiaggia, si fa sport all’aperto e si organizzano cene in giardino. Ma con l’estate arrivano anche le zanzare, l’incubo di molti che ne odiano il ronzio e le punture. Pur avendo un ruolo importante nella catena alimentare e nell’ecosistema, le zanzare sono insetti fastidiosi e insopportabili. Ma come liberarsi di loro? Semplice, adottando un rimedio antizanzare valido ed efficace.
In commercio si possono trovare tantissime tipologie diverse di prodotti repellenti. Di seguito le FAQ per aiutarti a scegliere la soluzione migliore per te.
La maggior parte delle persone per difendersi dalle zanzare preferisce utilizzare gli stick e gli spray che si applicano direttamente sulla pelle. Questo per diversi motivi. Innanzitutto perché non sono tossici e non irritano, poi perché sono facili da acquistare, visto che si trovano in tutti i supermercati. Infine, essendo disponibili in piccole confezioni, sono pratici e comodi, e possono essere tranquillamente portati ovunque e messi in qualsiasi momento.
Quando si parla di rimedi naturali antizanzare si fa riferimento a piante dal potere repellente, come il basilico, la calendula e l’aglio e agli oli essenziali, tra cui quelli di geranio e di lavanda, presenti in creme e lozioni. Sono rimedi naturali anche la diffusione di caffè negli ambienti e il posizionamento di limone e aceto in vari punti della casa.
La dicitura Presidio medico chirurgico è presente su tutti quei prodotti, contenenti diverse sostanze battericide, disinfettanti e insetticide, che il Ministero della Sanità considera atossici ed efficaci. È quindi sinonimo di garanzia e sicurezza.
Lo spray antizanzare va applicato in media ogni 3/4 ore, ad eccezione di alcuni che garantiscono una protezione fino a 8 ore.
No, non macchiano i vestiti. Anzi, sul foglietto illustrativo di alcuni prodotti c’è scritto di spruzzare il repellente anche direttamente sui vestiti, in modo da essere maggiormente protetti.
Le precauzioni precise da seguire quando si applica uno spray repellente sono: non applicare il prodotto né su occhi e bocca né su tagli e ferite. Non spruzzare direttamente sul viso ma applicarlo prima sulle mani. Lavarsi accuratamente le mani dopo l’utilizzo. Tenere il prodotto fuori dalla portata dei bambini.
No, gli zampironi non si spengono mai, neanche se c’e vento, ma solo volutamente.
No, mai, né quelli che contengono insetticidi e hanno lo scopo di uccidere le zanzare, né quelli che contengono sostanze aromatiche, come la citronella, che servono soprattutto ad allontanarle. Il fumo che si sprigiona dalla combustione dello zampirone, se respirato in ambienti piccoli e chiusi, è tossico e molto fastidioso, e potrebbe provocare problemi alle vie respiratorie e agli occhi. C’è anche una piccola possibilità di intossicarsi.
Le fragranze più usate sono quelle alla citronella, alla lavanda e al geranio. In base alla profumazione, lo zampirone ha un colore diverso: lilla per quelli alla lavanda, giallo per la citronella. È opportuno ricordare che ci sono zampironi a spirali che non emettono alcun odore, come quelli verdi, che sono i classici e i più venduti.
I repellenti ad ultrasuoni, chiamati anche dissuasori, sono dei dispositivi che, emanando suoni ad alta frequenza, disturbano il sistema nervoso e uditivo delle zanzare e di altri insetti, che sono costretti ad allontanarsi.
No, non sono affatto pericolose né per gli adulti né per i bambini e gli animali domestici. Potrebbero però causare stress uditivo a criceti e furetti presenti nell’abitazione. Per cui in questo caso è preferibile utilizzare rimedi antizanzare.
Le lampade elettriche, o zanzariere elettriche, funzionano in maniera molto semplice. Grazie ad una luce ultravioletta, attirano le zanzare e le fulminano quando si avvicinano troppo ad una griglia attraversata da corrente elettrica che può arrivare a 2000V. Il loro funzionamento è molto simile a quello delle racchette elettriche.
Partendo dal presupposto che non esiste una lampada migliore di un’altra, la scelta dipende esclusivamente dalle esigenze di ciascuno. Se preferite un dispositivo poco ingombrante e più silenzioso, da tenere in camera da letto di notte, scegliete la lampada a ventola, che in alcuni casi può essere anche ricaricata con una presa Usb al computer o al power bank. Le lampade elettriche hanno un vasto raggio d’azione (dai 30 ai 60 metri quadrati), sono facili da pulire ed estremamente potenti.
No, le zanzariere elettriche non emanano alcun odore, e non fanno fumo.
Sono semplici lampadine, il cui vetro è di colore giallo, che possono essere montate su lampade e lampadari. Emanano una luce gialla, appunto, e molto calda che tiene lontane le zanzare.
Sì, perché le lampade a luce gialla sono state pensate sia per le zone esterne sia per quelle interne, come camere da letto e garage, perché non sono né tossiche né nocive.
La prima differenza è che nei diffusori con piastrina c’è una fessura per inserire la ricarica, in quelli con il liquido un serbatoio ricaricabile. Il primo ha una durata di 12 ore, mentre il secondo di 240 o 480 ore, a secondo del modello. Entrambi i modelli di diffusori per funzionare devono essere collegati ad una presa elettrica, e sono a base di prodotti chimici o di insetticidi naturali come piretro o citronella. Entrambi sono efficaci soprattutto in ambienti piccoli.
Solitamente una piastrina dura dalle 10 alle 12 ore, a seconda della marca del diffusore elettrico. Quando la piastrina cambia colore, diventando più chiara, significa che ha esaurito la sua efficacia e sarà necessario sostituirla con una nuova.
Alcuni modelli di diffusori elettrici con liquido hanno una profumazione agli oli essenziali di geranio, menta o eucalipto, altri invece non emanano alcun odore.
Dopo l’uso, le piastrine antizanzare devono essere gettate nel cassonetto dell’indifferenziata.
Le trappole CO2 sono dispositivi che emettono l’anidride carbonica, in grado di attirare le zanzare. Una volta arrivate vicino alla trappola, le zanzare vengono risucchiate in una sacca e in breve tempo muoiono disidratate. Questi dispositivi funzionano senza luce e non attraggono farfalle e api. Alcuni modelli, oltre all’anidride carbonica, emanano anche un profumo artificiale che ricorda quello della pelle umana.
Le trappole CO2 devono essere posizionate all’aperto, e più precisamente nei giardini. Vanno appoggiate a terra, preferibilmente vicino a vasi e a ristagni d’acqua, oppure a siepi e fogliame secco, a riparo dalla pioggia e dal sole. Assolutamente da evitare sono i luoghi ventilati.
Prima di acquistare una zanzariera è importante capire l’utilizzo che se ne deve fare, così sarà più facile scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Inoltre, verificate che la zanzariera sia conforme alle normative europee e abbia una certificazione rilasciata dalla Camera di Commercio. Questo significa che la zanzariera ha superato diversi test in laboratorio ed è risultata sicura e affidabile.
Una zanzariera per essere considerata un buon prodotto deve essere resistente al vento, così da poterla tranquillamente installare in zone molto ventilate, e resistente all’acqua, sia quando piove sia durante la pulizia, perché la rete potrebbe non asciugarsi bene e quindi appesantirsi e rompersi facilmente. Una buona zanzariera è realizzata con materiali robusti e di qualità e deve azionarsi facilmente, sia per gli adulti che per i bambini, così non ci saranno rischi e nessuno si farà male.
Le zanzariere più adatte ai proprietari di cani e gatti sono sia quelle basculanti che quelle magnetiche. Entrambe permettono all’animale di entrare e uscire di casa ogni volta che lo desiderano. Inoltre, alcuni modelli hanno una particolare protezione antigraffio, altri uno strato di pvc che rendono la zanzariera resistente a morsi e unghiate.
Tra i rimedi antizanzare, quelli che hanno un basso consumo energetico sono i repellenti ad ultrasuoni, che hanno una potenza non maggiore ai 3 Watt, e le lampade a luce gialla, che hanno dai 7 agli 11 Watt.
No, non sono tossici. Alcuni contengono sostanze di origine vegetale e possono essere anche spruzzati sul manto degli animali domestici, oltre che su tende, persiane, divani e cuscini. È buona regola comunque non esagerare e areare gli ambienti prima di soggiornarvi.
Gli spray antizanzare possono essere spruzzati ovunque: appartamenti, scuole, ospedali e industrie. In casa, possono essere adoperati persino nelle camere dei bambini, perché non contengono sostanze irritanti ed emanano una profumazione fresca e piacevole. Si possono utilizzare anche su balconi, verande e terrazzi.
L’utilizzo di repellenti durante la gravidanza non porta alcun rischio né alla mamma né al nascituro, come dimostrano alcuni studi effettuati negli anni scorsi. Le donne incinta quindi possono usare tranquillamente gli spray, gli stick e le lozioni, ovviamente con moderazione, perché esagerare può portare irritazioni cutanee. Per evitare l’utilizzo di lozioni e creme, consigliati sono anche le zanzariere, installate alle finestre di casa, e i repellenti ad ultrasuoni. Questi ultimi, che si attaccano ad una presa di corrente, sono assolutamente sicuri per le donne incinta. Così come sicuri sono anche gli spray per ambienti, magari biologici perché più naturali e delicati, e le salviettine antizanzare.
Sì certo che può usarli, non ci sono controindicazioni. È sempre bene però non eccedere e limitare le applicazioni.
Per fare in modo che i bambini non vengano punti dalle zanzare, i rimedi più semplici, estremamente validi e probabilmente meno pericolosi di altri, sono i cerotti. Questi possono essere incollati sui vestiti e sui passeggini, sono molto colorati e resistenti all’acqua. Non hanno nessun tipo di controindicazione. A seconda dell’età del bambino, poi, si possono utilizzare anche gli spray repellenti. Nei bambini con un’età inferiore ai 4 anni, sarebbe meglio non applicare il repellente direttamente sulla pelle ma attraverso le mani dei genitori. Sui neonati ne è invece sconsigliato l’utilizzo, perché gli spray possono essere tossici e causare delle reazioni allergiche. Prima di utilizzare comunque qualsiasi prodotto repellente sui bambini, è sempre meglio leggere l’etichetta e le informazioni presenti sul foglietto illustrativo.
In commercio sono disponibili degli spray antizanzare che possono essere applicati sia sugli uomini che sui cani e i gatti. Ricchi di oli essenziali di limone, bergamotto, citronella e geranio, questi spray tengono distanti gli insetti. Ai cani è possibile mettere anche i braccialetti repellenti, alcuni dei quali sono regolabili, quindi facilmente adattabili al collo o alle zampe dell’animale. Sia gli spray che i braccialetti sono prodotti sicuri, atossici ed efficaci.
Sì, lo spray repellente può essere applicato sulla pelle dopo aver spalmato la crema solare. Mi raccomando però, fate passare almeno 10 di minuti prima di spruzzare il repellente.
Per difendersi dalle zanzare in giardino, così come in terrazzo o in qualsiasi altro posto all’aperto, ideali sono le zanzariere elettriche cioè quelle lampade che, grazie ad una luce ultravioletta, attirano gli insetti e li fulminano immediatamente. Potete pensare anche di spruzzare degli spray antizanzare per esterni, che creeranno una barriera protettiva contro gli insetti, oppure accendere delle candele alla citronella, che emanano un odore profumato e non fanno fumo.
Oltre ai comuni spray e gel repellenti, in campeggio è consigliato utilizzare gli evaporatori di piastrine. Questi dispositivi non necessitano di corrente, non hanno fili e sono pensati appositamente per l’esterno. Grazie ad una particolare piastrina emettono nell’aria una sostanza insetticida che allontana le zanzare. Lasciati fuori dalla tenda, possono fungere anche da luce. Solitamente vengono venduti insieme ad alcune cartucce che garantiscono al dispositivo di funzionare per molte ore. In alternativa agli evaporatori possono essere utilizzate le candele insetticide, che creano una barriera protettiva contro le zanzare e coprono una superficie di circa 20 metri quadrati. Ogni candela dura 30 ore e può essere accesa e spenta ogni volta che lo si vuole. Alcune sono profumate altre hanno un aroma neutro. Perfetti sono anche gli zampironi a spirale.
Tutti coloro che amano fare sport all’aria aperta possono indossare i braccialetti repellenti, resistenti al sudore, che infilati al polso, proteggono dalle zanzare senza essere di intralcio, in quanto sono estremamente leggeri e molto comodi. Se poi si vuole essere maggiormente protetti, lo sportivo può anche applicare sulla pelle gli spray repellenti.
Sì. La maggior parte dei braccialetti in vendita è realizzata con un materiale leggero e impermeabile che consente al braccialetto di essere immerso in acqua senza perderne l’efficacia. Quindi potrete tenere il vostro braccialetto in piscina, al mare e anche sotto la doccia.
Sì, le luci a LED blu allontanano non solo le zanzare ma anche altri insetti, come le mosche. Questo avviene perché i LED non emettono i raggi ultravioletti e non producono neanche calore, che come sappiamo sono fonte di attrazione per gli insetti.
Dipende dalle compagnie aeree. Alcune consentono di viaggiare con spray repellenti, purché questi siano di 100ml e senza gas, quindi non infiammabili. Altre compagnie, invece, vietano ai passeggeri di portare con sé gli spray antizanzare sia nel bagaglio a mano sia in quello a stiva. Questo divieto vale soprattutto per i viaggi all’estero. Prima di partire, conviene quindi contattare la compagnia aerea con cui si viaggerà per verificare l’esistenza di eventuali restrizioni in merito ai repellenti spray.
Sì. Gli spray, gli stick, i gel e le lozioni sono quelli che possono provocare maggiori allergie. Questo accade perché si può essere allergici al principio attivo e agli eccipienti in esso presenti.
Sì, come tutti i prodotti, anche quelli repellenti scadono, ma generalmente hanno una validità di 5 anni dalla data di produzione, ma una volta aperti devono essere consumati in 12/24 mesi. La data di scadenza è riportata sul retro della confezione.
Il rimedio antizanzare più economico disponibile in commercio è sicuramente il repellente ad ultrasuoni, che è spesso venduto in coppia a un prezzo davvero conveniente. Pur cambiando a seconda della marca, il costo di un repellente ad ultrasuoni si aggira mediamente tra i 4 e i 12 euro al pezzo. Altrettanto economici sono i braccialetti, il cui prezzo varia a seconda del materiale utilizzato. Ad esempio, 30 pezzi in silicone costano circa 11 euro, mentre quelli in pelle un po’ di più (12 pezzi circa 20 euro).
Sì, in commercio sono disponibili parecchi modelli di antizanzare a batterie, quelli cioè che non hanno una batteria integrata. Ad esempio senza batteria sono le lanterne a Led, le racchette elettriche, le lampade da esterni a energia solare e gli evaporatori di piastrine.
Le salviettine antizanzare sono senza dubbio il rimedio più semplice, comodo e pratico contro le zanzare. È sufficiente passarne una, delicatamente e in modo uniforme, direttamente sulla pelle per creare subito una protezione naturale e sicura. L’operazione può essere ripetuta ogni 2/3 ore. Le salviettine antizanzare sono imbevute alla citronella e sono monouso, quindi vanno gettate dopo averle utilizzate. Non ungono, si asciugano velocemente e lasciano la pelle morbida e profumata. Dermatologicamente testate, non contengono né alcool né parabeni, per questo adatte anche ai bambini di età superiore i 3 anni.
I dispositivi antizanzare portatili solo quelli che possono essere portati tranquillamente ovunque. Sono di piccole dimensioni, leggeri e facili da utilizzare e sono i diffusori elettrici, con piastrina o con liquido, e i repellenti ad ultrasuoni. Sono portatili anche quei modelli di lampade elettriche e lampade con ventola che non ingombrano e che sono facili da essere trasportati.
I prodotti antizanzare possono avere degli effetti collaterali, come mal di testa, tremori, dolori muscolari, debolezza e stanchezza, ma solo in situazioni particolari. Questi effetti si presentano cioè solo se ci si espone per lunghissimi periodi a grandi quantità di insetticidi. I prodotti in vendita oggi non sono così nocivi e tossici, perché non hanno forti concentrazione di insetticidi, come DEET e permetrina, ma sono arricchiti da oli essenziali e sostanze vegetali.
La prima cosa da fare dopo una puntura di zanzara è pulire accuratamente la zona colpita e disinfettarla. Poi si può procedere all’applicazione di una pomata (anche a base di cortisone) o di uno stick lenitivo, che farà calmare il prurito e donerà subito freschezza alla pelle. In casi particolari, poi si potranno assumere antistaminici, analgesici o antinfiammatori.