Anche i cani e i gatti possono essere morsi dalle zanzare. Proprio come accade ai loro amici umani. Per gli animali domestici, però, la fastidiosa puntura di questo insetto può non risolversi con un “semplice” disagio e trasformarsi in qualcosa di più pericoloso. Come fare, dunque, per proteggerli dalla visita indesiderata delle zanzare? Ci sono dispositivi o accessori che è possibile utilizzare? Scopriamoli insieme.
Proteggere gatti e cani dalle punture delle zanzare non è solo un modo per evitare loro prurito e fastidio. Si tratta di un’attenzione che permette di preservare la loro salute. Non sono pochi, infatti, i problemi e le patologie che le zanzare possono trasmettere ai nostri animali domestici. Una corretta prevenzione e l’uso di rimedi efficaci contro le punture sono due attenzioni di estrema necessità.
Quattro tipi di zanzara, di cui due “pericolosi”
Nel nostro Paese sono diffusi quattro tipi di zanzare. La zanzara cosiddetta “comune” (Culex pipiens), la cui puntura per cani e gatti può rappresentare solo un fastidio ma, nei soggetti più sensibili, scatenare reazioni allergiche; la zanzara coreana (Aedes koreicus); la zanzara tigre (Aedes albopictus) dalla puntura decisa e reiterata; e il flebotomo. Questa ultima specie può essere veicolo di malattie molto pericolose per i nostri amici a quattro zampe.
Quando vengono punti cosa succede?
I sintomi di una puntura di zanzara su cane e gatto possono passare inosservati o, al contrario, essere molto più importanti. In pratica, esattamente come per l’uomo, la prima reazione dopo la puntura è il prurito. Quindi è possibile scorgere il proprio animale intento a darsi una grattatina con più o meno intensità a seconda del disagio provato. Considerando che hanno un udito fine, possono prevenire l’attacco perché riescono a sentire il ronzio con facilità. Quindi eccoli pronti, con le orecchie ben dritte, per iniziare una sessione di caccia. Se invece l’animale è sensibile alla saliva della zanzara (che inocula al momento della puntura) allora possono scatenarsi reazioni allergiche.
Malattie trasmissibili dalle zanzare
Tra le malattie più pericolose che possono essere trasmesse ai cani e ai gatti attraverso la puntura della zanzara c’è la filariosi. Si tratta di una patologia insidiosa, che può manifestarsi anche dopo molti mesi dal contagio. Esistono due tipi di filariosi: cardiopolmonare, che può portare alla morte dell’animale, o sottocutanea. Basta solo una puntura “infetta” a trasmettere più larve del parassita trasmettendo contemporaneamente entrambi i tipi di filariosi. Per i cani, altro motivo di attenzione nei confronti delle zanzare è il rischio di contrarre la leishmaniosi. A trasmetterla è il flebotomo, conosciuto anche come “pappatacio”. E’ una malattia molto debilitante, complessa e difficile da curare, che può contagiare anche l’uomo e che spesso porta al decesso del cane.
Migliore arma: la prevenzione
La migliore difesa contro i pericoli delle zanzare è la prevenzione. Questa va fatta intervenendo sia sull’ambiente (con insetticidi, zanzariere sottili e sostanze repellenti naturali), sia sugli animali stessi. In questo secondo caso è necessario l’uso di antiparassitari specifici. A mezzo gocce o facendo indossare un apposito collare. Importante è verificare, nel caso di convivenza con cane e gatto, che un unico prodotto possa andar bene per entrambi. Ci sono sostanze, infatti, adatte per l’uno ma tossiche per l’altro.
Far dormire l’animale in casa e non sotto le stelle è una importante forma di prevenzione. Meglio anche evitare, soprattutto in questi mesi più caldi, le passeggiate serali o notturne, quando il rischio di essere punti da insetti è più alto.
Attenzione anche ai conigli
Anche se quando si parla di animali domestici il primo pensiero riguarda cani e gatti, in casa è possibile ospitare anche un coniglietto. Anche a lui, però non è sempre gradita la presenza della zanzara. Questa può essere causa della mixomatosi, una malattia molto pericolosa. Può portare rapidamente alla morte del roditore dopo appena pochi giorni dai primi sintomi che sono lesioni cutanee, edemi, occhi gonfi con lacrimazione abbondante, gonfiori diffusi.