L’estate è meravigliosa, una stagione che tutti attendiamo con ansia ma che porta con sé un problema non indifferente: la presenza delle zanzare. Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, proprio in questo periodo, per tenere lontano le zanzare, non ha preso in mano una “inconfondibile” spirale verde. L’ha accesa creando una barriera invisibile dall’odore unico e pungente. Sì, stiamo parlando delle spirali antizanzare, anche note con il nome di zampirone. Si tratta di uno dei rimedi tradizionali, forse il più antico, per prevenire le punture di questi fastidiosi animali che, in questa stagione dell’anno tendono a crescere in misura esponenziale.
Un po’ di storia (e qualche curiosità)
Forse non tutti sono a conoscenza che lo zampirone è un’invenzione italiana. Frutto del genio di un veneziano laureato a Padova in Chimica farmaceutica nel 1859, tal Giovanni Battista Zampironi. Questi nel 1862, all’età di 26 anni aprì un laboratorio farmaceutico a Mestre per la produzione della zampirina, una polvere di piretro proveniente dalla Dalmazia, e del piroconofobo, un insettifugo. Unì queste due sostanze in forma compressa dando vita a un dispositivo a forma di cono. Era nato lo zampirone. Nel tempo e su intervento di un collega giapponese, la struttura assunse quella di una spirale. Per motivi estetici e, probabilmente, funzionali.
Perfette per gli ambienti areati
Quello delle spirali antizanzare è un metodo efficace e pratico. Una volta accesa, la spirale brucia lentamente. Vanta una durata anche di parecchie ore. Il fumo emesso dalla combustione si diffonde nell’aria e il gioco è fatto. Unico requisito per il loro uso è che le spirali vengano poste in un luogo aerato. Quindi che non sia necessariamente all’esterno, ma sul davanzale o sul balcone, anche in una stanza ma sempre vicino a una finestra da tenere rigorosamente aperta. Questo incenso infatti contiene principi attivi sia di tipo chimico, come gli insetticidi, sia di origine naturale come quelli a base di oli essenziali quali lavanda, rosmarino, o citronella.
Le sostanze presenti nelle spirali antizanzare possono essere, come si è detto, di origine naturale o chimica. Nel primo caso, spesso è presente la citronella, dalle provate virtù repellenti tanto da essere utilizzata anche in altri dispositivi (candele, cerotti, bracciali); ma vi sono anche altre essenze preposte allo scopo. Tra i composti chimici più utilizzati, invece, spicca il benzisothiazolone un composto la cui combustione disturba le zanzare e aiuta a tenerle lontane. Le spirali che usano sostanze di sintesi possono sembrare più efficaci perché, appunto, create ad hoc. In verità lo sono anche quelle naturali.
Come funzionano e quanto durano?
Per attivare la spirale occorre un accendino. Quando inizia la combustione della spirale, che è molto lenta, si avvia l’effetto repellente. Il fumo si diffonde gradualmente nella zona di interesse e le zanzare si allontanano nel giro di pochi secondi, volando altrove. Quanto dura tutto questo benefico effetto? Dipende. Sicuramente non poco. Il tempo di una bella cena da consumare sotto le stelle e in compagnia, ad esempio. E anche qualche cosa in più. Un tempo medio va dalle quattro ore in poi.
Perché acquistare le spirali antizanzare
In commercio esistono tanti mezzi e dispositivi in grado di tenere a bada l’arrivo delle zanzare. Alcuni sono più efficaci e duraturi, altri un po’ meno. Tra quelli più gettonati vi sono di sicuro le spirali antizanzare. Si tratta di un “rimedio” storico e conosciuto. Non a caso, vista la sua efficacia. E’ anche un mezzo dal costo decisamente basso. In vendita sono disponibili confezioni da dieci spirali comprensive di gancetto in metallo su cui posizionarle. Per chi preferisce una soluzione più personalizzata o di design, può orientarsi su originali contenitori in terracotta in cui mettere la spirale.