La lotta alle zanzare in questa stagione dell’anno più che mai è all’ordine del giorno. I metodi per affrontarla possono essere più di uno. Alcuni più efficaci, altri ingegnosi. Si tratta di fare uso di prodotti repellenti, che allontanano e disturbano le zanzare, o di sistemi più drastici e definitivi. Tra questi ultimi le zanzariere elettriche riscuotono un innegabile successo. Di certo per via della praticità ma, anche, in quanto a efficacia. In commercio esistono numerose opzioni da valutare anche se, in generale, l’obiettivo rimane comune. Vediamo come orientarsi nella scelta del dispositivo migliore. Analizziamo le caratteristiche tecniche per capire quale possa risultare il più idoneo ad assecondare le varie esigenze.
Zanzariere elettriche: come funzionano
Si tratta di un sistema spartano, immediato, dai risultati celeri. Non è di certo una della novità del settore. Le zanzariere elettriche però rappresentano una garanzia in quanto a funzionalità efficace. È necessario collegare l’apparecchio alla presa elettrica e accendere l’interruttore della luce al neon o a raggi ultravioletti. La luce ha la capacità di attirare le zanzare poi fatalmente captate dalla rete elettrica che si trova al suo interno. Le zanzare, folgorate, cadranno nel vano sottostante. Questo è appositamente pensato per raccoglierle e, naturalmente, sarà da sistemare quotidianamente.
Dispositivi ad ultrasuoni
In questo caso si acquista un dispositivo antizanzare elettrico con le caratteristiche di un repellente. Chi l’ha provato con successo, non esita a sostenere che si tratti di un ottimo strumento per allontanare le zanzare dal luogo in cui si staziona. Una volta installate e attivate le zanzariere a ultrasuoni evidenziano subito le loro due principali caratteristiche. Prima di tutto sono invisibili (quindi sono prive di luci) e poi inudibili per l’orecchio umano. Gli ultrasuoni che emettono infastidiscono infatti solo quello delle zanzare.
C’è un altro dispositivo che utilizza l’alimentazione elettrica. Si tratta del cosiddetto e praticissimo “fornelletto” che può ospitare una piastrina o una carica liquida. Entrambe sono un concentrato di sostanza repellente e tossica per gli insetti, in grado di uccidere le zanzare presenti nella stanza in cui viene installato. Al contempo tengono anche a debita distanza quelle che sarebbero intenzionate a entrare.
Zanzariere elettriche con trappola
Come si è detto, in commercio esistono modelli di zanzariere elettriche che all’interno della lampada hanno una rete di fili di corrente. Esistono anche dispositivi che hanno oltre alla lampada anche una ventola. Questa, girando, attira gli insetti aspirandoli nell’unità mobile dove vengono intrappolati per poi morire. Al che cadono in un apposito cassetto sottostante facilmente estraibile per la sua pulizia.
Per esterno o da interno?
Ci sono modelli di zanzariere elettriche per entrambe le situazioni. Come è facile immaginare evidenziano caratteristiche distinte. In particolare, pensando a una zanzariera elettrica, di solito si associa all’idea di un apparecchio da interno. L’uso di elettricità all’esterno non è sempre facile o raccomandabile. Alcuni dispositivi vantano piccole dimensioni e funzionano a batteria (in alcuni modelli con la possibilità della ricarica via porta usb), altri invece richiedono un assorbimento di energia tale da esigere il collegamento diretto alla presa della corrente.
Zanzariera da giardino
Quando è necessario acquistare una zanzariera elettrica da giardino o per uno spazio aperto in generale, allora occorre un modello più grande e più potente. Non solo. Un dispositivo da posizionare all’aperto deve anche essere resistente all’umidità e alla pioggia, a meno che non si sistemi in un posto comunque al ripararo dall’acqua. Per scegliere il modello più adatto è sempre importante far riferimento, sulla confezione, all’indicazione della metratura. Questa, infatti, specifica l’area che la zanzariera è in grado di proteggere.
Una zanzariere elettrica da posizionare in giardino è di fatto esposta ai maggiori “pericoli”. Sbalzi delle temperature e soprattutto agenti atmosferici come, ad esempio, un temporale improvviso. Si tratta di situazioni che oltre a pregiudicare il corretto funzionamento del dispositivo, possono rappresentare un rischio per la sicurezza di chi vi è intorno. Per questo esistono alcuni modelli appositamente pensati per uso esterno, realizzati con materiali più performanti e assemblati grazie a processi più sicuri. Importante, come regola generale, è evitare di lasciarli all’esterno nel periodo in cui non vengono utilizzati. Una volta adeguatamente ripuliti, infatti, meglio riporli nella loro confezione di acquisto fino all’uso successivo.
Quanto costa una zanzariera elettrica
Come è facile immaginare, esistono vari modelli di tanti prezzi diversi. Da economici a più dispendiosi. Il prezzo base per una zanzariera elettrica da interno supera non di molto la decina di euro, ma può salire anche ben oltre il doppio. Tutto dipende dalle dimensioni, dalla potenza, e da eventuali tecnologie a sostegno della funzionalità di base. I modelli da utilizzare per gli ambienti esterni, invece, richiedono qualche optional in quanto a resistenza e sicurezza. Quindi bisonga mettere in conto di spendere un po’ di più. Cifra che lievita ulteriormente nel caso in cui il dispositivo sia supportato da un ulteriore tenologia. Come, ad esempio, le zanzariere elettriche che si ricaricano a energia solare.